L’acido folico (Vitamina B9) è un micronutriente importantissimo per la prevenzione della spina bifida, una grave malformazione della colonna vertebrale.
Diversi studi condotti per stabilire le cause che portano a questa anomalia concordano sul fatto che una carenza di acido folico nelle prime settimane di gestazione sia la causa della mancata chiusura delle vertebre, lasciando il midollo spinale non protetto con conseguenti paralisi più o meno gravi alla nascita.
La prevenzione nei confronti della spina bifida deve essere messa in atto sin dal momento in cui la coppia decide di avere un bambino, è fondamentale infatti che la donna assuma un integratore di Acido Folico per almeno 3 mesi prima del concepimento. La dose giornaliera consigliata è di 400 microgrammi al giorno, che va aumentata in caso di patologie quali diabete insulino-dipendente ed epilessia.
La supplementazione di Acido folico è raccomandata almeno per il primo trimestre, ma può essere anche prolungata nei mesi successivi in quanto nella donna un corretto apporto di Vitamina B9 previene l’insorgenza di anemia in gravidanza.
L’Acido folico va assunto al mattino, preferibilmente lontano da tè, caffè e latticini.
È da preferire l’integratore di solo Acido folico rispetto ai multivitaminici, raccomandanti invece a partire dal secondo trimestre.
Oltre all’integrazione raccomandata, è importante assumere ogni giorno alimenti ricchi di Vitamina B9, ad esempio le noci (0,21 mg/100 g), gli asparagi (0,11 mg/100 g), i fagioli (0,2 mg/100 g), la soia (0,2 mg/100 g), gli spinaci (0,1 mg/100 g) e le verdure a foglia verde (bietole, broccoli, coste), l’arancia (0,1 mg/100 g), cereali integrali, piselli e legumi in generale.
Attenzione alla cottura delle verdure, gli spinaci e le verdure a foglia verde non vanno bollite in abbondante acqua, ma è bene cuocerle poco, a bassa temperatura e con pochissima acqua per evitare la dispersione delle vitamine.