Iniziare un percorso “EQUILIBRIO” vuol dire avere a cuore la propria Salute e voler cambiare stile di vita in modo duraturo.
Non è pensabile fare una dieta restrittiva per perdere peso in poco tempo, una volta raggiunto l’obiettivo prefissato si tornerà in altrettanto breve tempo al punto di partenza. Infatti, ricorrere a diete di eliminazione, ipocaloriche e iperproteiche, pasti sostitutivi, frullati e shake proteici porta a un calo rapido del peso ma senza dare al paziente le basi e le conoscenze per nutrire il proprio corpo in modo naturale e sul lungo periodo.
Il percorso “Equilibrio” che propongo in studio ha come obiettivi:
- imparare a nutrire in modo naturale il proprio corpo
- ascoltare i veri segnali di fame e di sazietà che il corpo ci invia
- non confondere la fame con le emozioni
- abbinare in modo equilibrato gli alimenti, creando dei piatti sani, gustosi e bilanciati
- acquisire consapevolezza del proprio corpo e delle modifiche inevitabili che il tempo porta
- sfatare falsi miti ed errate convinzioni sull’alimentazione
- non essere schiavo della bilancia, delle grammature e delle calorie
- vivere con serenità il momento del pasto
- rendere il proprio stile di vita attivo
Per raggiungere un equilibrio con sé stessi, con il proprio corpo e con il cibo ci vuole conoscenza, costanza, consapevolezza e tempo. Io sono solo un tramite attraverso cui i pazienti raggiungono gli obiettivi e mantengono i risultati nel tempo.
Come funziona la prima visita nutrizionale del percorso “Equilibrio”?
La prima visita, dalla durata di circa 60 minuti, ha come scopo la conoscenza del paziente.
Non si inizia mai da misure, peso e numeri, ma dall’ascolto attivo della storia clinica del soggetto, del suo stile di vita e delle sue abitudini alimentari.
Solo dopo un’attenta anamnesi fisiopatologica e un’indagine accurata della sua alimentazione, si passa a valutare la composizione corporea attraverso l’antropometria (altezza, peso, calcolo dell’Indice di Massa Corporea, circonferenza vita e circonferenza addominale) e la bioimpedenziometria (BIA 101 BIVA Akern, strumento attraverso il quale si stima la % di massa magra, massa grassa, massa muscolare e stato di idratazione del paziente).
A questo punto, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, si discute insieme sugli obiettivi da raggiungere e si concordano le strategie migliori da applicare.
Nella parte finale del primo incontro si pongono le basi per l’educazione alimentare, che continua negli incontri successivi e attraverso la lettura approfondita di una dispensa di educazione alimentare che ho creato appositamente per i pazienti.
Nel giro di massimo 5 giorni lavorativi invio al paziente le indicazioni nutrizionali personalizzate con un menù da cui prendere spunto, con flessibilità e autonomia.
Per scoprire come continua il percorso ti invito a leggere l’artico “L’importanza dei “CONTROLLI” nel percorso Equilibrio”.
